Anche se non seguite molto il gossip e la cronaca rosa, senza dubbio vi sarete accorti che negli ultimi mesi Kevin Spacey è completamente sparito, come se fosse stato inghiottito dalla terra, dopo una carriera lunga e costellata di successi.
Il perché è presto detto: l’attore è stato accusato di molestie sessuali da un 18enne.
I fatti risalgono al 2016: il ragazzo ha raccontato agli inquirenti di essere stato molestato all’interno del Club Car, un bar in cui il giovane lavorava all’epoca come cameriere. Durante la serata, il diciottenne avrebbe chiesto un autografo a Spacey. L’attore, dopo aver atteso che il ragazzo finisse il suo turno di lavoro, l’avrebbe invece fatto ubriacare per poterlo violentare.
Qualche settimana fa il sito scandalistico Tmz addirittura ha pubblicato una serie di messaggi che inchioderebbero l’attore.
Ma ecco che in queste ore arriva il colpo di scena: il giovane ha ritirato le sue accuse. Ha mentito fin dall’inizio?
Molto probabilmente, a spingere il ragazzo a fare un passo indietro è stata l’aggressiva richiesta, avanzata da Alan Jackson, l’avvocato dell’attore, di visionare ogni tipo di corrispondenza fra la famiglia del giovane e il loro legale, Mitchell Garabedian, celebre per aver imbastito la causa contro i preti cattolici accusati di molestie. Secondo Jackson, la famiglia avrebbe denunciato l’attore per “motivi meramente economici”.
Spacey dovrà comunque affrontare le accuse penali legate al caso, per cui si era dichiarato innocente lo scorso gennaio. Stando alle leggi statunitensi, l’accusatore non potrà chiedere il risarcimento in futuro.
Ricordiamo che per questa accusa Spacey è stato bandito dall’ultima stagione di ‘House of Cards’ e l’ultimo film di Ridley Scott ‘Tutti i soldi del mondo’, in cui è stato sostituito all’ultimo minuto da Christopher Plummer.
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