Un anno terribile per il mondo dello spettacolo questo: dopo le dolorose perdite che in questi primi cinque mesi dell’anno non sono certo mancate nel mondo del cinema e della musica, ora è il teatro a piangere la scomparsa di uno dei suoi più grandi protagonisti.
E’ morto infatti la scorsa notte a 92 anni Giorgio Albertazzi: l’attore si trovava in Toscana nella casa della moglie Pia Dè Tolomei.
Nato a Fiesole, in provincia di Firenze, nel 1923, è stato anche uno dei primi divi della televisione italiana. Tutta la prima parte della sua vita d’attore si sia svolta sotto il segno della grazia, a cominciare dal Troilo e Cressida messo in scena da Visconti nel ’49 per il Maggio Musicale.
Nel 1955 Albertazzi migra verso la televisione e coglie una popolarità vastissima con la rubrica settimanale “Appuntamento con la novella”.
Una carriera, la sua, che ha spaziato dal cinema alla televisione, da film indimenticabili come «L’anno scorso a Marienbad» a sceneggiati altrettanto indimenticabili come «L’idiota» e «Jeckyll». Tra le sue interpretazioni teatrali di maggiore successo, «Memorie di Adriano» della Yourcenar con la regia di Maurizio Scaparro.
Al suo fianco protagoniste, compagne di scena e di vita, come Bianca Maria Toccafondi, Anna Proclemer, Elisabetta Pozzi, Mariangela D’Abbraccio: un irriducibile libertino fino all’età più avanzata.
Albertazzi si è sempre dichiarato non credente: «Io non sono credente, come non lo era Kafka», ha detto una volta.
Infaticabile e vulcanico (due anni fa, a 90 anni, partecipò al programma di Rai Uno Ballando con le stelle), è stato in scena fino a poche settimane fa.